Le figure retoriche spiegate agli studenti con esempi tratti da poesie o testi. L’allegoria (dal greco allon . Tra le allegorie tradizionali . Il problema della comprensione delle allegorie dipende dalla loro maggiore o minore codificazione. Esempi: Nella Divina Commedia, Dante racconta un viaggio immaginario nel mondo dell’aldil. Nel Canto notturno, di Leopardi, in cui v’. Vergine luna, tale. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, vv. L’allitterazione (dal latino adlitterare, che significa . Pone l’attenzione sul legame fonico che lega pi. PESARO - Alla batteria, con la chitarra elettrica in mano e quel ciuffo colorato di rosso a ricordarci il “Mirko” del cartoon Kiss me Licia. Il pianto del neonato . Non esistono neonati che mangiano, dormono e non piangono mai. Il racconto inizia a Sighet nel 1941. Petrarca, Canzoniere, I, v. Foscolo, In morte del fratello Giovanni, v. D’Annunzio, La sera fiesolana, vv. Ungaretti, Universo) . Pascoli, La mia sera, vv 1. Pascoli, Il tuono, v 1) L’anadiplosi (dal greco anad. Petrarca, Canzoniere, XCIII, vv. Leopardi, La vita solitaria, vv. Saba, Il fanciullo appassionato, vv. Montale, Notizie dell’Amiata, vv. Quasimodo, Giorno dopo giorno, vv. Carducci, Alla stazione in una mattina d’autunno, vv. Pascoli, Il giorno dei Morti, vv. L’anafora (dal greco anaph. Pascoli, Il sogno della vergine, 3. Piovedalle nuvole sparse. Piove su le tamericisalmastre ed arse,piove su i piniscagliosi ed irti,piove su i mirtidivini,su le ginestre fulgentidi fiori accolti,su i ginepri foltidi coccole aulenti,piove su i nostri voltisilvani,piove su le nostre maniignude,su i nostri vestimentileggeri,su i freschi pensieriche l’anima schiudenovella,su la favola bellache ierit’illuse, che oggi m’illude,o Ermione. D’Annunzio, La pioggia nel pineto, vv. Si ha l’analessi (dal greco an. Un racconto quasi interamente basato sull’analessi . In quest’opera infatti continuamente la narrazione si interrompe per recuperare episodi del passato. L’Ulisse di James Joyce o Alla ricerca del tempo perduto di Proust sono altri chiari esempi di utilizzo di analessi. L’analogia (dal greco analog. La suggestione dell'analogia . I nuovi poeti sopprimono le particelle correlative e fondono insieme nell’analogia i due concetti. L’uso frequente dell’analogia . Bertolucci, Amore, Fuochi di novembre, vv. L’anastrofe (dal greco anastrophe, inversione/rovesciamento) . Pascoli, Il brivido, vv. D’Annunzio, L’oleandro, vv. Quasimodo, Antico inverno, vv. L’antifrasi (dal greco ant. Si ricorre a questa quando si vuole caricare di ironia un aggettivo attribuendogli il significato opposto di quello che ha solitamente. Cos. 1. 36- 1. 37) L’antitesi (dal greco ant. Petrarca, Canzoniere, CXXXIV, vv. Cardarelli, Illusa giovent? E chi ti apprese la parola nulla, e chi ti apprese la parola tutto? L’apostrofe rappresenta uno strumento, alla pari della exlamatio per evidenziare situazioni patetiche e manifestare sentimenti di dolore e indignazione. Nell’oratoria classica veniva utilizzata quando l’oratore non si rivolgeva pi. In poesia trova ampia utilizzazione. Esempi: ? D’Annunzio, Il Gombo, Alcyone) Il chiasmo (dal greco chiasm. Ecco un esempio: io solo / combatter. Petrarca, Canzoniere, sonetto 1. Foscolo, Il proprio ritratto, Sonetti, VIIbis, v. Manzoni, Il cinque maggio, vv. Leopardi, Il passero solitario, v. Leopardi, l’ordine parallelo . Carducci, Pianto antico, vv. Montale, Cigola la carrucola del pozzo, vv. Pascoli, Lavandare, v. La climax (dal greco kl. Pascoli,Il lampo, vv. Gli aggettivi riferiti prima al cielo e poi alla terra sono graduati per intensit. Petrarca, Canzoniere, CCXCVIII, vv. Leopardi, Infinito,vv. In questo caso si attua una gradazione in senso discendente (Anticlimax) attraverso immensit. E mi dicono, Dormi! Dormi! Pascoli, La mia sera, vv. Pascoli, Poemi Italici, Rossini, Canto II)L’ellissi (dal greco . In narratologia indica l’omissione di qualche segmento della storia narrata: Dante, nel III canto dell’Inferno, non racconta come abbia superato l’Acheronte. Esempi: . Manzoni, Il cinque maggio, vv. Manzoni omette il verbo ’toccher. Pascoli, Novembre, v. Pascoli omette il verbo ’. Pascoli, Pensieri, Il passato, Myricae) nell’ultimo verso vi . E’ detta anche dittologia sinonimica (uso di 2 sinonimi). Nel linguaggio comune si usa per esempio nelle seguenti espressioni: far fuoco e fiamme; te lo dico chiaro e tondo; . Pascoli, Poemi del risorgimento, Inno a Torino, VI) L’enfasi (dal greco . Tasso, Gerusalemme liberata, Canto XIX, v. IV) l’enfasi consiste nella particolare carica che l’espressione assume. L’enumerazione (dal latino enumer. Petrarca, Benedetto sia ’l giorno, Canzoniere, vv. L’Eufemismo (dal verbo greco euphem! Petrarca, Levommi il mio penser in parte ov’era, vv. L’ip. In genere la parte del discorso su cui avviene lo spostamento . Ad esempio come avviene nel verso . Carducci), invece di . Pascoli, Arano, vv. Foscolo, In morte del fratello Giovanni, v. Pascoli, Novembre, v. L’iperbole (dal greco, hyperbol. Un esempio calzante pu. Dalla storia, il detto proverbiale di Carlo V: . Tasso, Gerusalemme liberata, XVI, st. Tasso, Gerusalemme liberata, XII, vv. Leopardi, L’infinito, vv. Montale, Ho sceso dandoti il braccio.., Xenia I, vv. Quasimodo, Ora che sale il giorno, vv. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. L’iperbato (dal greco hyp. L’iperbato si realizza inserendo uno o pi. Foscolo, I Sepolcri, vv. Foscolo, I Sepolcri, v. Tasso, Gerusalemme liberata, VI, st. Foscolo, I Sepolcri, vv. Foscolo, I Sepolcri, vv. Foscolo, A Zacinto, vv. Carducci, Il bove, v. Produce l'effetto contrario dell'iperbole: Esempi: . Manzoni, I promessi sposi) . Foscolo, A Zacinto, vv. Guidacci, Molte volte novembre . Foscolo, In morte del fratello Giovanni, v. Oh giorni orrendiin cos! Leopardi, La sera del d. Manzoni, Il Cinque Maggio, vv. Carducci, Pianto antico, vv. Pascoli, La mia sera, vv. Pascoli, X Agosto, v. Ungaretti, Natale, vv. Pavese, Tolleranza, v. Si distingue dalla metafora (che . La metonimia arricchisce il senso delle parole proprio perch. Cardarelli, Sera di Liguria, 5- 6); effetto/causa. Manzoni, Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Adelchi, 3. Leopardi, A Silvia, v. Ariosto, Orlando furioso, Canto XLIII, LXIII); contenente/contenuto. Carducci, San Martino, vv. Leopardi, Il passero solitario, vv. Leopardi, A Silvia, vv. Leopardi, Le ricordanze, vv. Leopardi, A Silvia, vv. L’onomatopea (dal greco . Il nostro lessico contiene numerosi vocaboli onomatopeici (miagolare, tintinnare, ticchettio, fruscio, sciacquio, rimbombare, ululare, mormorio, dondolio, ululato, boato, tuono, ecc.). In poesia anche il ritmo pu. Pascoli, Tuono, vv. Pascoli riproduce suggestivamente il rumore del tuono inserendo all’interno delle parole suoni che richiamano il suo significato. Montale, Meriggiare pallido e assorto, vv. Campana, Barche amarrate, vv. D’Annunzio, Alcyone, L’onda, vv. Palazzeschi, La Fontana malata, vv. L’ossimoro (dal greco ox. L’etimologia corrisponde al francese idiot savant. A differenza della figura retorica dell’antitesi, i due termini sono spesso incompatibili. Si tratta di una combinazione tale da creare un originale contrasto, ottenendo spesso sorprendenti effetti stilistici. Esempi: lucida follia, brivido caldo, silenzio assordante, disgustoso piacere, attimo infinito, buio accecante. Esempi: . Petrarca, S’amor non . Leopardi, L’Infinito, v. Petrarca, Non al suo amante pi. D’Annunzio, Undulna, vv. Ungaretti, Non gridate pi. Quasimodo, Lettera alla madre, v. Pascoli, Il lampo, v. Pascoli, Festa lontana, Myricae v. La Paronomasia (dal greco par. Petrarca, Pace non trovo e non ho da far guerra, Canzoniere, vv. Pascoli, La canzone dell’ulivo, vv. Montale, Meriggiare pallido e assorto, vv. Montale, Cigola la carrucola nel pozzo, v. Montale, Xenia I, 1. La prosopopea, (dal greco pr. Spesso questi parlano come se fossero persone. La tendenza alla personificazione, spesso inconscia, . Se lo scrittore si rivolge alla personificazione fa un’Apostrofe: Personificazione: . Parini, Il giorno, Il mezzogiorno, vv. Carducci, Alla stazione in una mattina d’autunno, vv. Carducci, Davanti San Guido, vv. Pascoli, La mia sera, vv. Pascoli, Il gelsomino notturno, vv. Pascoli, Fides, vv. Palazzeschi, La fontana malata, vv. Saba, Favoletta, vv. Mi accenna negli occhi tutti i cieli lontani di quei mattini remoti. Foscolo, In morte del fratello Giovanni, v. Montale, Ho sceso dandoti il braccio., Xenia I, vv. Foscolo, Alla sera, vv. Carducci, Agli amici della Valle Tiberina, vv. Pascoli, Il gelsomino notturno, vv. La sinestesia (dal greco syn, . Essa ricorre anche nella lingua parlata di tutti i giorni (esempio . Ha largo uso in poesia. Il suo uso risale alla poesia antica e fu prediletta dai poeti simbolisti di fine ’8. Novecento. Quasimodo, Alle fronde dei salici, vv. Carducci, Il bove, vv. Carducci, San Martino, vv. Pascoli, La mia sera, vv. Pascoli, Il gelsomino, vv. Cardarelli, Sera di Liguria, v. Lo zeugma (dal greco antico = aggiogamento e quindi «legame, unione») . Calmare il pianto del neonato. Il pianto del neonato . Non esistono neonati che mangiano, dormono e non piangono mai. Come aiutare i genitori a capire il pianto del neonato. Dott. Guido Vertua (pediatra)Mio figlio di 2 mesi e mezzo da quando . Finora l'ho allattato al seno senza orari fissi, ma tentando di far trascorrere almeno 3 ore tra un pasto e il successivo per consentire una sufficiente produzione di latte. Ora il bambino fa da 6 a 8 pasti al giorno di cui 1 o 2 notturni. Alla dimissione pesava 3,2 kg e finora . Il suo comportamento . Di solito, ma non sempre, si calma se preso in braccio e cullato camminando (ma guai a sedersi, se ne accorge subito). Qualche volta per necessit. Poi per la stanchezza ha dormito di pi. Ho provato a somministrargli antispastici per le coliche senza nessun beneficio. Le domande sono: Devo provare ad allattarlo ogni volta che piange o ? E per quanto tempo lo posso lasciare, senza temere conseguenze negative? Non esistono i neonati che mangiano, dormono e non piangono mai. Ve ne sono alcuni che piangono di meno ed altri che strillano di pi. E con il passare del tempo . Come ogni linguaggio, anche il pianto . Non esistono regole precise per interpretare le strilla di un bambino, ma con il passare del tempo i genitori imparano a decifrare i vari tipi di pianto e a capire quello che il figlio vuole. C’. Alcuni studi hanno dimostrato che il ritmo pi.
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January 2017
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